Produrre vini nel Roero per Daniela e Luigi significa vinificare solo vitigni autoctoni e tutti in purezza. All’assaggio ogni sorso di vino del Roero deve portare alla bocca il suo terroir unico, figlio dei milioni di anni di evoluzione. Questa è l’idea di vinificazione di Antica Cascina dei Conti di Roero.
I vini bianchi fermentano in acciaio fino all’imbottigliamento, che avviene dopo 5-6 mesi.

I rossi fermentano con macerazioni lunghe di 30-40 giorni.
Dopo la fermentazione malolattica, una parte del vino viene messa in legno: il Roero Sant’Anna riposa in botte per due anni, il Nebbiolo d’Alba 6-8 mesi in barriques di secondo passaggio, la Barbera d’Alba 6 mesi.

Uno spazio moderno e funzionale

Uno spazio moderno e funzionale

L’arrivo di Daniela e Luigi in Azienda coincise con una svolta tecnologica: il cambio delle vasche, che ora sono tutte termocondizionate.
La vendemmia avviene rigorosamente a mano: le uve vengono raccolte in piccole cassette che sono subito trasportate in cantina e pigiate sul momento.
La fermentazione e lo stoccaggio dei vini del Roero avvengono in aree riservate a temperature costantemente controllate.
Dove un tempo c’era la stalla ora lavora la linea di imbottigliamento e, nel 2009, è stata realizzata una cella per la fermentazione degli spumanti.

La barricaia “gentile”

La barricaia “gentile”

Con Daniela e Luigi è stato introdotto l’uso delle barriques. Con un’accortezza: ogni vino di Antica Cascina dei Conti di Roero che passa in barrique, lo fa in legni di secondo passaggio. Per questo parliamo di barricaia “gentile”. Sul Nebbiolo, però, continua la tradizione dei nonni e vengono usate solo botti grandi. Oggi in cantina si invecchiano i vini del Roero con tre botti e una cinquantina di barriques.